Mario Ferrari
1997
Fieracavalli ’96: nel bene o nel male anche quest’anno è arrivata, è stata vissuta, è finita. Come sempre ha portato i suoi malcontenti e i suoi malumori, ma con essi anche tanta gioia, spettacolo, successi e amicizia. Anche quest’anno era presente il nostro stand, il nostro gruppo e le nostre attività: i trekking sono stati esposti, le iniziative sono state presentate con successo, il nostro modo di operare si è espanso e nuovi amici si sono uniti al gruppo.
Tutti noi che facciamo ormai parte della fiera sappiamo benissimo che ogni edizione è diversa dalle altre, che ognuna verrà ricordata per la sua storia e soprattutto per noi di Natura a Cavallo ogni anno rappresenta un passo avanti nel mondo equestre. Quando però tutto finisce e passa così qualche settimana, i problemi di questa edizione diventano uguali a quelli delle altre, così come uguali diventano i giorni di festa, le conferenze, le iniziative e di tutto ci rimane un bel ricordo, già però proiettato al prossimo anno. Quest’anno tuttavia verrà forse ricordato per qualcosa di diverso e di nuovo, per un messaggio ancora più forte che noi di Natura a Cavallo abbiamo voluto lanciare. Il mondo del cavallo, lo sappiamo tutti, è fatto di sport, divertimento, di tempo libero ed in fiera in particolare, a tutto ciò si unisce una forte dose di lusso, di sfarzi, di affari e di interessi. Non tutti sanno però che basta pensare ed esce qualcosa di nuovo. Il cavallo è, per la sua bellezza, il suo fascino, la sua validità ed utilità, il mezzo ideale per avvicinarsi a tante realtà nascoste ed ostili. Da anni noi utilizziamo questo animale ed il suo modo di conquistare la gente per aprire e creare sentieri, per far conoscere culture e tradizioni altrimenti ignote al grande pubblico. Questa volta però, in una delle tante serate trascorse tra gente di cavalli, è stato lui ad indicarci un nuovo mondo da toccare: noi abbiamo lasciato le redini e ci siamo fatti trasportare dentro questa nuova realtà: l’ippoterapia. Nostra intenzione non era però pubblicizzarla: il nostro desiderio era quello di unire più AMICI possibili disposti a dare qualcosa di loro per aiutare i ragazzi che usano e incoraggiano quest’attività. Così è stato. In poco tempo e con il meraviglioso aiuto di tutti siamo riusciti a sensibilizzare tante ditte produttrici di articoli ippici, molte altre associazioni ed enti pubblici, creando così in Fieracavalli uno stupendo ambiente, dove gli esperti hanno presentato questa realtà e dove noi assieme a molte ditte amiche, abbiamo potuto offrire al Cerris, associazione veronese che pratica l’ippoterapia, il nostro sostegno: un cavallo e tutti gli accessori che esso richiede. Non era importante stavolta il successo, la cornice di pubblico: indispensabile era avvicinarsi a questo mondo e conoscerlo meglio. L’obbiettivo è stato ancora una volta centrato: tutti noi ora, prima di partire per una passeggiata, pensiamo ai ragazzi disabili, sicuri che da oggi nel loro mondo c’è un cavallo, una sella e tutti gli altri finimenti che costituiscono parte di noi e del nostro lavoro. Festosi e sereni sono galoppati via gli altri giorni: feste, serate, spettacoli, sfilate e chiacchierate sul nostro gruppo, sui trekking di Belluno, Verona e Toscana Centrale. Natura a Cavallo però ringrazia quest’anno il destriero, utilissimo per aver fatto vivere un’esperienza senza dubbio indimenticabile.