Passeggiata sui Colli Euganei 2017

COLLI 19 MARZO 24

Il giorno 19 marzo si è svolta la passeggiata di apertura della stagione 2017 di Natura Cavallo, sotto la meravigliosa cornice dei nostri Colli Euganei, nel comune di Vò, girando attorno al Monte Venda, che si erige e spicca tra gli altri, coi suoi 603 metri di altitudine.

In particolare il percorso è stato caratterizzato dal passaggio su sentieri in grado di offrire molti scorci panoramici su punti di interesse storico-culturale, quali le caratteristiche cave di trachite, il Castello di Speronella (sulla sommità di Rocca Pendice) risalente al XII secolo, l’ ex base militare ormai in disuso che in passato è stato un punto strategico di controllo del traffico aereo militare, l’ Eremo di Monte Rua, dove ancora oggi i monaci all’interno vivono in clausura e i ruderi del Monastero degli Olivettani, proprio in cima al Monte Venda.

Leggi tutto

Monte Romano 22-25 Aprile 2016

monteromano 7

Che ci fanno una ventina di cavalieri di Natura a cavallo, quasi tutti veneti, a Monte Romano, cuore della maremma laziale, per il “ponte” del 25 Aprile ?

E’ una domanda che si sono fatti in molti. Sette ore circa in auto con trailer in andata ed altrettante in ritorno; rischio di traffico intenso, meteo pessimo, prevista pioggia in abbondanza, vento forte, grandinate, forse anche neve.

Giovedì 21 aprile i telefoni si sono surriscaldati. Partiamo ? Non partiamo ? Cosa facciamo ? Il mitico “Teseo”, grande nell’affrontare il Minotauro ma ammaliato da Arianna principessa di Creta, (pardon Rossana principessa del Bosco), pensava che era meglio evitare il labirinto del “meteo.it”. e che asciutti si sta meglio.

 

C’è voluta la determinazione, il piacere dell’avventura e un pizzico di incoscienza dei responsabili Mauro e Nicola per dire si parte. “Chi non ha ………. “fegato” stia a casa. Non sia mai che “Natura a cavallo” non mantenga un impegno preso. Ci aspettano, si va”.

Tutti obbedienti e fedeli, qualcuno raccomandandosi a San Antonio da Padova, altri alla Madonna di Monte Berico, sono partiti. Ed hanno fatto bene, molto ma molto bene. Anche questa volta Mauro e Nicola hanno avuto ragione, non per niente sono i nostri presidenti.

  

Ma dov’è Monte Romano e cosa ci sarà di così importante ?

 

Monte Romano è un piccolo borgo dall’aspetto sei-settecentesco, memoria di storie importanti e di grandi civiltà, etrusca e romana, custode di importanti testimonianze, medioevali e rinascimentali, il tutto immerso in contesti ambientali incorrotti che contribuiscono a creare luoghi di grande pregio e bellezza.

Nella foto panoramica la Piazza centrale di Monte Romano dove si sono radunati più di 150 cavalieri per il pellegrinaggio in onore di San Antonio Abate

E’ situato al centro della Maremma laziale, nella Tuscia Viterbese a ridosso dei Monti della Tolfa. Terra di cavalli e di vacche che vivono allo stato brado, ancora selvaggia ed incontaminata anche se si trova a circa un’ora di auto da Roma. E’ una terra antica, abitata da gente fiera, da persone in cui conta ancora la parola data. Per chi ha partecipato è stata un’avventura ed un momento culturale unico, un ritorno alla tradizioni del passato e l’occasione di vedere all’opera i butteri, veri ed unici mandriani a cavallo della nostra Italia. Abbiamo attraversato con il nostro amato cavallo un territorio ancora integro, una natura che non è stata ancora rovinata dal “progresso” in cui animali allo stato brado vivono secondo le regole della natura stessa. E’ stata anche un’occasione per vivere con la gente del posto, conoscere le loro tradizioni, la loro grande ospitalità, i loro cibi squisiti, fatti di prodotti genuini e di sapori antichi, cucinati dalle sapienti mani delle signore di M. Romano.

Alla Festa della Merca abbiamo assaporato il gusto di cantare a squarciagola a cavallo, guidati dalle possenti voci di Vincenzo e Luca, uomini di grande simpatia, in grado di animare qualsiasi festa, dotati di un’allegria contagiosa, sempre pronti alla battuta e sempre disponibili quando serve.

 

Nella passeggiata di sabato 23 aprile abbiamo apprezzato le varie specie floreali che caratterizzano il territorio: il mandorlo, il melo selvatico, il biancospino, l’azzeruolo, l’albero di Giuda, il rosmarino , l’olivo, il gelso e goduto del magnifico panorama che spazia dal mare, alla Valle del Mignone, fino all’entroterra Viterbese.

 

Domenica 24 Aprile, assieme a più di centocinquanta butteri a cavallo, abbiamo attraversato tutto il territorio del poligono fino alla rocca di Respampani dove la pro loco aveva predisposto un pranzo a base di piatti locali veramente squisiti.

Nella foto la Rocca di Respampani

Il poligono militare è un territorio di più di sessantamila ettari di colline, boschi e radure incontaminate dove vivono allo stato brado circa mille cavalli maremmani e tolfetani assieme a quasi duemila vacche dalle lunghe corna. Un territorio integro con numerose presenze di animali selvatici: cinghiali, istrici, falchi, poiane e, sembra, anche il lupo.

E’ stato un grande pellegrinaggio in memoria di san Antonio Abate, protettore degli animali ed in suo onore, a cavallo, è stata portata la croce a lui dedicata da Monte Romano fino alla Rocca.

Nella foto Sante e Nicola Primavera hanno guidato il pellegrinaggio in onore di San Antonio Abate

Nella foto Mauro Ferrari Presidente nazionale Natura a cavallo si è alternato a Sante Primavera nel portare la croce.

 

Alla messa nella chiesetta a lui dedicata tutti ci siamo commossi nel sentire la “preghiera del Buttero”. Preghiera scritta a quattro mani da Eleonora e Domenico, butteri del posto che sono diventati nostri amici e che speriamo di rivedere presto. Sei ore a cavallo tra andata e ritorno passate troppo in fretta.

 

Lunedì 26 Aprile è stata l’apoteosi. Guidati dalla sapiente esperienza di Sante , dalla bravura ed entusiasmo di Nicola, abbiamo visto i butteri all’opera. Passando dalla raccolta della mandria, alla presa con il lazo, alla “merca” vera e propria abbiamo “assaporato” come lavorano i cowboy italiani. Decisione, rapidità, bravura ed attenzione in ogni momento per non far male all’animale ed all’uomo. Grandi professionisti. Il tempo è volato, quattro giorni indimenticabili sono passati in un attimo. Grazie ancora a chi ha organizzato questo evento e che ha insistito per partire.

 

Bruno Carta  

monteromano-1
monteromano-10
monteromano-2
monteromano-3
monteromano-4
monteromano-5
monteromano-6
monteromano-7
monteromano-8
monteromano-9
preghiera1
preghiera2

La caalcada da Morèngh a Risénch

02

 

Solo la domenica, quando pensi che poi andrai a cavallo tutto il giorno, la sveglia delle 6 ha un suono diverso. E così, dopo aver pensato che il drink della sera precedente avrei potuto evitarlo, mi sono svegliato. Uno sguardo fuori dalla finestra, il meteo ci ha terrorizzato tutta la settimana, doccia veloce, caffè, chiamo Tania e usciamo di casa. In maneggio gli amici sono già super attivi tra striglie e ultimi preparativi.

Leggi tutto

4a Festa campequestre

Domenica 29 maggio il Centro Equestre il Salice di Sant'Urbano (PD) organizza per tutti gli appassionati di cavalli una festa aperta a tutti dove si terranno varie dimostrazioni,spettacoli con protagonisti i nostri amici cavalli. Durante la giornata saranno aperti vari punti di ristoro con piatti freddi, panini, dolci, gelati e bevande varie.
La festa avrá inizio la mattina con una passeggiata aperta a tutti e si concluderà alla sera dove cavalli e fuoco saranno tutt'uno.....
 
IMG 20160515 WA0001

Pasquetta sui colli piacentini

15042016 IMG 0613

 

 

«Buongiorno a tutti. Ho messo la sveglia perché volevo essere il primo a fare gli auguri agli Angeli, Angelini ecc.» Sono le 4.09 quando nella chat del gruppo Wild Riders arriva il messaggio di Vincenzo. Sì, esatto, è ancora notte.

L’appuntamento è alle 9.00 a Lugagnano Val d’Arda dai nostri amici Marzia e Paolo, scuderia Sasso Nero. Abbiamo deciso di festeggiare Pasquetta tra i vigneti e i colli del piacentino.

Qualcuno del gruppo rinuncia per le previsioni meteo ma noi non molliamo e partiamo con il cielo un po’ nuvoloso. Le chiamate del referente NAC Bergamo mi tengono compagnia durante il tragitto e mi aggiornano sulla sua posizione. Alle 8.55 puntuali ci troviamo tutti alla Ganaderia Roca Negra. Io e Tania, Vincenzo e Francesco, Mauro e Johnny.

Dopo un ottimo cappuccio con brioches al bar siamo tutti in sella, 18 cavalli guidati dai padroni di casa Paolo e Marzia. Tra vigneti, colline e panorami mozzafiato la compagnia si diverte e chiacchiera in allegria.

Arriva anche qualche raggio di sole e subito Vincenzo mi dice: «Facciamo un video, così chi non è venuto per paura della pioggia….» Come direbbe mister Trapattoni però “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” e immediatamente inizia a piovere. Per fortuna siamo tutti attrezzati e così fermiamo un attimo i cavalli, indossiamo l’impermeabile e ripartiamo. «Fa parte del bello degli imprevisti dei trekking, troppo comodo esser sempre baciati dal sole».

Ce la caviamo con questa frase mentre la pioggia finisce e ci apprestiamo a scollinare sull’ultima salita. Alle 13.30 dopo 3 ore abbondati di una bellissima passeggiata arriviamo in scuderia, sistemiamo i cavalli e andiamo tutti a pranzo! Ci raggiunge per il caffè anche Giuseppe che non ha partecipato al trekking per festeggiare papà Angelo. Arriva e subito tiene banco da grande mattatore qual è.

Tra risate e ottimi piatti dopo il dolce e il caffè facciamo un giro in scuderia con Marzia e Paolo. Bellissimi puledri spagnoli corrono liberi nel recinto e qui… inizierebbe un’altra storia, ma forse è meglio che ve la racconti la prossima volta.

Alle 17 salutiamo tutti, carichiamo Kaliph e Pitingo, ripartiamo verso Capri. Ah, dimenticavo! Ci ritroveremo tutti alla Scuderia Sasso Nero a settembre per il trekking di 2 giorni organizzato da Natura a Cavallo, ma se volete farvi un bel giro in ottima compagnia e farvi una bella mangiata vi consiglio di andarci anche prima!

 

Stefano Donati NAC Bergamo  

 

15042016-IMG 0613
15042016-IMG 0626
15042016-IMG 0630
15042016-IMG 0665
15042016-IMG 0795

Ritorno alla Randona

13062268 1624012134591523 2451706330133742980 n

 

La cascina Randona di Casalborgone (TO) è stata per tre giorni protagonista, con oltre 45 cavalli, di un raduno all’insegna dell’amicizia e del divertimento. Si è svolto infatti nei giorni 23-24-25 aprile il Ritorno alla Randona, un trekking organizzato dalla sezione di Torino di Natura a cavallo, la quale ha proposto tre interessanti itinerari alla scoperta dei paesaggi del Parco del Po e della Collina Torinese, con particolare interesse alla conoscenza della cultura eno-gastronomica piemontese.

I referenti regionali, Sergio Abena e Franco Benedetto, hanno organizzato con cura e in ogni dettaglio percorsi e accoglienza, dimostrando ancora una volta come la volontà e lo spirito che animano questa associazione siano volti a far sì che ogni raduno di Natura a cavallo sia un momento di passione sportiva unita al senso di convivialità e amicizia.

In ogni appuntamento che NAC propone – affermano Franco e Sergio - si cerca sempre di prestare la massima attenzione nel proporre tutti quei particolari che sono i segni distintivi e nostri principi fondanti: natura, territorio, cultura, gastronomia, accoglienza. Negli anni passati, noi responsabili del gruppo di Torino abbiamo proposto i parchi della collina di Superga, del Po, le Langhe, il Roero, il Monferrato, , il Canavese e, per il raduno nazionale, la terra dei Santi del Castelnuovo astigiano. Capita poi però che diversi soci serbino dei ricordi particolari in termini di accoglienza e ti richiedano insistentemente di tornare in un determinato territorio. L’idea di un “Ritorno alla Randona” è nata così e noi lo abbiamo riproposto volentieri cercando di inserire nel programma alcune novità. Pertanto abbiamo portato i nostri ospiti in giro per il Parco fluviale del Po, recentemente inserito dall’Unesco fra i territori sotto la propria tutela, da Chivasso verso Verolengo, Cavagnolo, Brusasco, fin sotto la rocca di Verrua Savoia; e poi la collina di Lauriano Po e Piazzo, già Monferrato, dove i boschi lasciano il posto ai vigneti che producono i nostri vini tipici, Freisa e Barbera. La cultura di un territorio è data anche dalla cucina pertanto abbiamo voluto rivisitare e far conoscere tutti gli antipasti della cucina piemontese che deriva direttamente dalla cultura gastronomica dei Savoia, i quali erano soliti aprire i loro pranzi reali con numerose portate preliminari di assaggio. E poi l’accoglienza, la cultura dello stare insieme, e del condividere la passione per il cavallo e il turismo equestre. Ecco, questo è lo spirito che ha animato il Ritorno alla Randona. L’esito di questa passione ve lo racconterà Alessandra, al primo anno di tesseramento in NAC, che con la sua cavalla Giana di razza Bardigiana, era alla prima esperienza di trekking”

<Cascina Randona. I primi arrivi iniziano il 22 aprile. Complice una bella giornata di primavera, che sembra voglia incoraggiare gli organizzatori. Uno dopo l’altro i cavalli hanno iniziano ad animare i recinti, mentre i soci possono apprezzare la bellezza e la tranquillità del luogo, immerso nel verde della collina. La mia cavalla è tranquilla, sembra non accorgersi del cambiamento avvenuto nella sua esistenza…mi sa che sta apprezzando la disponibilità di erba fresca a volontà.

Sabato 23 alle ore 9:30 ha inizio la prima tappa: passeggiata lungo le sponde del fiume Po, seguendo i sentieri nel parco fluviale fino a Verrua Savoia. Circa sette ore in sella e oltre 35 chilometri per scoprire e ammirare la bellezza del parco fluviale, con i pioppeti e le distese coltivate a fare da cornice. Una sosta refrigerante nelle acque del Po viene particolarmente apprezzata dai nostri amici cavalli. Passo, trotto, galoppo… che meraviglia poter passeggiare insieme, intrattenendo conversazioni cordiali. Il percorso si snoda per chilometri e finalmente arriva l’ora della sosta per il pranzo. Nel verde del parco consumiamo un ottimo pasto (davvero squisito il risotto con i funghi preparato su momento dal catering del Bric di Montiglio), prima di riprendere la strada del ritorno. Una doccia rinfrescante e siamo di nuovo pronti per affrontare la seconda tappa gastronomica: la cena presso il ristorante “La Moia” in località Tonengo.

Domenica 24, sempre alle ore 9:30, si torna in sella per la giornata più impegnativa: passeggiata nel bosco del Vaj, lungo i sentieri del Parco della Collina del Po. Un continuo saliscendi mette a dura prova per circa sei ore (meno male che la tappa per il pranzo offre un momento di relax) cavalli e cavalieri, ma la bellezza del paesaggio e la splendida giornata di sole soddisfano ampiamente tutti i partecipanti. La lunga giornata termina con una particolare cena a base di antipasti (ben 86!) presso l’”Osteria della Pompa” a Cocconato, locale tipico della cucina piemontese. Apprezzata la cucina, ma anche l’architettura del locale: i soffitti a volta rendono davvero suggestiva l’atmosfera conviviale.

Lunedì 25, ultima tappa, con un percorso breve e non eccessivamente impegnativo. Alle ore 9:30 in sella, diretti verso le colline nei dintorni di Casalborgone, in direzione di Piazzo, località in cui si è prevista la sosta per consumare l’aperitivo. Circa cinquanta cavalli affollano la piccola borgata, posta sulla sommità del colle. Il panorama è spettacolare ovunque lo si guardi. Anche oggi una giornata assolata a far da cornice, un paesaggio dagli splendidi colori. La punta inconfondibile del Monviso fa capolino fra due collinette verdeggianti, sembra voglia mandare il suo saluto ai visitatori giunti da lontano. Si riprende il cammino, per l’ultima tappa gastronomica. Infatti, al rientro in cascina, ad attendere i partecipanti c’è una gustosa grigliata, accompagnata da ottimi antipasti e da ottimi vini.

Saluti e abbracci. Chissà perché ho avuto la sensazione di aver incontrato amici, non semplici conoscenti. C’è chi parte presto perché arriva da lontano, ma ha negli occhi la consapevolezza di dover fare tanta strada con il cuore leggero, perché i ricordi delle tre giornate trascorse insieme sono un regalo prezioso. E anche per me è arrivato il momento dei saluti. Con un pizzico di tristezza carico il mio cavallo sul trailer, provando già nostalgia per questi luoghi. Ma dentro di me tanta serenità.

Grazie NAC, alla prossima

13043804 10206208116223756 5241040459857216393 n1
13062268 1624012134591523 2451706330133742980 n
13076815 1624011427924927 5250358194648640487 n
13076845 1624013224591414 8063171412166450129 n
13083336 1624011704591566 1378881018463194957 n
13087527 1624013927924677 3641627611231383350 n
13094131 1624012194591517 1763349362047615194 n
13094231 1308808532468276 8202059594848400153 n
13100755 1310941368921659 6585324448280632959 n
13102626 1624012411258162 9156720029091557852 n
13102698 1310941868921609 1503188630801548880 n
13103352 1310941285588334 555963049648464758 n
DSCN1308
DSCN1314
DSCN1324
DSCN1338
DSCN1339
DSCN1357
DSCN1365
DSCN1374
DSCN1375
DSCN1399

ALLA SCOPERTA DEI COLLI BERICI

monti berici 2016 1

 

Il giorno 13 marzo Natura a cavallo ha inaugurato la stagione equi turistica 2016 con un’uscita sui vecchi sentieri dei Colli Berici in provincia di Vicenza, per conoscere un territorio ancora integro ma purtroppo non sufficientemente valorizzato. L’idea è anche quella di tracciare l’ippovia dei berici visto i numerosi maneggi e cavalieri che esistono nella zona . E’ stata una partenza con il “botto”. La partecipazione di novanta tra amazzoni e cavalieri dimostra ancora una volta la grande capacità di adesione che suscita ogni iniziativa del gruppo. Il percorso tracciato dagli organizzatori, anche con l’apertura di tratti chiusi da alberi caduti, è lungo 26 km con salti di quota di circa 400 metri. Tutti i partecipanti lo hanno fatto con gioia, rispettando l’ambiente circostante e dimostrando grande capacità e naturalezza nell’affrontare gli ostacoli trovati.

Leggi tutto

12 ottobre 2014 – Cavalli e cultura a Castelfranco Veneto

2014-10-12 Cultura a Castelfranco V 18

 

Non capita tutti i giorni di ritrovarsi in sella al proprio cavallo ad entrare in un centro cittadino...di vedere la gente seduta al bar o affacciata ai balconi fermarsi a guardare, la piccola folla fuori dalla chiesa dopo la messa della domenica a fotografare e ad indicare ai bambini il gruppo unito che avanza, mentre risuona forte, insieme alle campane, il fragore di tanti zoccoli sul porfido luccicante.

Come non capita tutti i giorni di lasciare il proprio amato quadrupede a pascolare e ad attendere paziente nella corte cittadina di un conservatorio, e di incamminarsi quindi a piedi a visitare una mostra che tutta Italia ci invidia, abbinando ad un aperitivo in compagnia la salita e la visita alla torre civica per godere di una veduta dall'alto a 360 gradi sulla città.

Leggi tutto
  • 1
  • 2
logo

Natura a Cavallo

Via Lora, 41
Pescantina (VR)

Contatti

Telefono: +39 348 7110245
Email: nazionale@naturaacavallo.it

Note Legali

PI: 00893110254
Informativa sulla Privacy