dott. Alessandro De Simoi
1997
La cavalla, durante la gravidanza, non è diversa dagli altri cavalli per quanto riguarda le richieste generali di mantenimento. Lo stato di nutrizione dovrebbe essere pianificato per mantenerla sana, attenta e rigorosa. L’attenzione dovrebbe essere rivolta al mantenimento del peso forma evitando eccessivi ingrassamenti o dimagrimenti.
Il lavoro, anche pesante comprese competizioni, può essere regolarmente svolto fino ai primi 5 mesi di gestazione, un’attività moderata ad esempio passeggiate o piccoli paddock, è consigliabile nell’ultimo periodo. È fondamentale una appropriata prevenzione per le malattie infettive e un controllo dei parassiti.
Vaccinazioni: la vaccinazione deve permettere la produzione di anticorpi che poi verranno trasferiti al puledro con il colostro. Per il massimo effetto la vaccinazione di richiamo dovrebbe essere fatto 1 mese prima del parto. Gli anticorpi utili al puledro neonato vengono prodotti in risposta agli antigeni ai quali la cavalla viene a contatto pertanto se si prevede il parto in un luogo differente da quello dove abitualmente vive la cavalla è bene spostarla un mese prima della data prevista per permetterle di modificare le sue risposte immunitarie al nuovo ambiente e quindi di sentetizzare anticorpi efficaci da trasmettere al puledro.
Un programma di vaccinazione per le fattrici può essere così semplificato:
- INFLUENZA E TETANO: 4 - 6 settimane prima del parto;
- INFLUENZA: in autunno;
- RINOPOLMONITE: 5° - 7° - 9° mese di gravidanza.
Questo schema può subire tuttavia delle variazioni sul consiglio del veterinario in relazione alla situazione epidemiologica locale.
Controllo dei parassiti: i parassiti rappresentano uno dei più grossi problemi per tutti i cavalli, comprese le fattrici. È raro che un cavallo non ospiti parassiti interni e dato che alcuni di essi producono fino a centomila uova al giorno, come gli ascaridi, è facile capire come il problema della infestazione parassitaria sia molto evidente.
Un farmaco antiparassitario ideale dovrebbe avere ampio spettro terapeutico, facile somministrazione e nessun effetto collaterale.
In commercio esistono ormai molti preparati ed alcune molecole sono veramente molto efficaci. L’ideale per la salute e il benessere della cavalla e del puledro è sviluppare per il proprio veterinario un programma annuale di trattamenti antiparassitari con regolari controlli delle feci.
Preparazione per il parto: l’area riservata alla cavalla nelle ultime 4 - 6 settimane di gestazione dovrebbe essere grande abbastanza per permettere di camminare durante il giorno. La fattrice dovrebbe essere tenuta nel box durante la notte. Il box ideale è circa di 4x4 metri e deve essere ben pulito, dato che l’igiene locale è essenziale durante il parto. La setticemia neonatale può essere sviluppata attraverso il cordone ombelicale o la bocca in box con scarsa igiene. Disinfettanti iodati come il povidone - iodio sono ottimi per disinfettare il pavimento e le pareti del box destinati al parto. Come lettiera si può usare o paglia di buona qualità non polverosa o trucioli di legno. Una cavalla nell’ultima fase della gravidanza mostrerà un addome aumentato di volume e una diminuzione dell’attività fisica.
Nelle ultime 2 - 3 settimane si possono notare degli ulteriori segni come rilassamento della muscolatura addominale, circa due settimane prima del parto la fossa paralombare diviene più evidente e una settimana dopo si può notare un’ammorbidimento dei muscoli in prossimità della base della coda e dei muscoli glutei. Una secrezione chiara o acquosa può essere presente sui capezzoli diversi giorni prima del parto, questa secrezione diventa torbida circa tre giorni prima del parto. Una secrezione spessa di aspetto ceroso è spesso vista 24/48 ore prima del parto. Indubbiamente tutti questi segni sono variabili, ma possono servire a grandi linee come guida per riconoscere le ultime fasi e la prossimità del parto. Infine alcune cavalle presentano a termine un edema ventrale, cioè una placca di gonfiore che spesso si estende fino allo sterno, tale edema può essere usato come segno di parto prossimo perché è dovuto ad un ristagno di liquido che è favorito dalla mancanza di movimento. 15 - 20 minuti di movimento a mano due volte al giorno spesso sono sufficienti per garantire un riassorbimento di questo edema.
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